
Bruce Lee, mito delle arti marziali, nato negli Stati Uniti ma cresciuto a Hong Kong, è famoso in tutto il mondo per la sua bravura come atleta, attore, regista, sceneggiatore. Nato negli Stati Uniti il 27 novembre 1940 e morto a Hong Kong il 20 luglio 1973, nel corso della sua vita diventò un grande campione di arti marziali, grazie anche alla sua passione per gli allenamenti fisici e un’ottima preparazione per questo sport.
In seguito, più precisamente il 13 agosto del 1970, Bruce Lee subì un grave infortunio, un grave stiramento al quarto nervo sacrale, che lo costrinse ad un lungo perodo di convalescenza. Durante questo periodo Bruce cominciò a dedicarsi sempre più alla religione, alle arti di combattimento e soprattutto si concentrò a scrivere il suo libro dove svela le tecniche e le tipologie di allenamento, libro poi divenuto best seller in tutto il mondo. Ovviamente dopo l’infortunio, Bruce tornò al top recuperando al massimo dei livelli agilità, potenza e velocità.
Bruce Lee non fece un vero e proprio studio di arti marziali, ma si approcciò in modo completo a diverse discipline per poter creare il suo stile, come la box, vincendo il titolo di boxe e battendo il campione Gary Helms per ben tre volte; poi si approcciò al mondo dello scherma grazie al fratello che ai tempi era un campione di questo sport; tutto questo lo portò a migliorare al massimo i suoi allenamenti fino a dare un nome al suo nuovo stile, chiamandolo Jeet kune do. Dunque un campione a 360°, che riuscì grazie alla sua agilità, potenza e velocità a far parlare di se in tutto il mondo, divenendo il punto di riferimento per chi ama le arti marziali.
Il suo stile diventò unico nel tempo soprattutto grazie al suo particolare metodo di allenamento. Bruce Lee era un cultore dell’allenamento fisico; amava la corsa e si allenava in modo costante con i pesi rendendo così il fisico molto ben definito e raggiungendo una massima elasticità muscolare. Il suo allenamento prevedeva una parte della settimana di tre giorni di corsa al mattino, cercando giorno dopo giorno di migliorare il tempo di percorrenza dello stesso tragitto, mentre gli altri tre giorni li dedicava al fitness e al body building, per migliorare la sua massa corporea e la definizione muscolare. Durante il resto del tempo si allenava in modo più tecnico, dunque con allenamenti più specifici in stile jeet kune do, ad esempio con pugni, lotta, calci. Un campione completo che riuscì a creare e migliorare uno stile poi divenuto molto in voga. Questo era basato su un altro fattore molto importante chiamato PHA Training, il quale sfrutta l’uso dei pesi per riuscire ad aumentare alcuni fattori importanti quali la forza, la potenza, resistenza e capacità cardio-respiratoria. Il PHA Training è un metodo utile in quanto si basa su allenamenti che sfruttano due parti distanti del corpo allo stesso tempo, come ad esempio gambe e spalle o ancora dorsali e gambe. In questo caso, il cuore è costretto a pompare sangue in due parti distanti del corpo, portando un doppio vantaggio, cioè una maggiore perdita di grasso e una migliore capacità vascolare. Il PHA Training, se praticato in modo corretto, dà molti benefici e aumenta e migliora il tono muscolare garantendo un’ atleticità di ottimo livello.
Ma di certo, nulla di tutto questo sarebbe stato utile senza la passione e dedizione di cui solo un grande campione come Bruce Lee poteva essere capace.