
La maggior parte dei disturbi e delle infezioni che il nostro organismo è costretto a subire, dipende dalla capacità del sistema immunitario di difendersi dall’attacco di invasori esterni, quali virus, batteri, parassiti, funghi. Patogeni che possono penetrare attraverso l’aria, il cibo, le ferite, i rapporti sessuali. Non sono, però, gli unici a minacciare la nostra salute. Mettono a dura prova le difese immunitarie anche: cellule anomale, come quelle tumorali, infettate o danneggiate; globuli rossi invecchiati; e stile di vita sbagliato. Esistono, infatti, cause non patologiche che incidono particolarmente, come: stress, crescita, problemi di sonno, cambi di stagione, fumo e alcol.
Tutelare il sistema immunitario è nostro dovere, per non farci trovare impreparati. Aiutarlo è possibile grazie all’apporto di integratori e sostanze naturali con proprietà benefiche.
Sistema immunitario, come agisce e ci difende dalle infezioni
Il sistema immunitario è una fitta rete che si snoda attraverso organi, cellule e mediatori chimici. Il primo step è costituito dalle barriere meccanico-chimiche. Queste impediscono la penetrazione degli agenti patogeni nell’organismo. Sono determinanti
- la cute: i microrganismi non riescono a oltrepassare la cheratina sull’epidermide;
- il sudore: il pH acido svolge azione antimicrobica;
- lacrime, secrezioni nasali e saliva: il lisozima distrugge la membrana cellulare dei batteri;
- il sebo, l’olio prodotto dalle ghiandole sebacee;
- il muco, rilasciato da apparato digerente, respiratorio, genitale e urinario;
- il pH acido dello stomaco, con funzione disinfettante;
- la spermina e i microrganismi commensali vaginali, che ostacolano la proliferazione di germi patogeni;
- la temperatura corporea: in caso di febbre, è più immediato l’intervento delle cellule immunitarie.
Nel caso in cui le prime barriere dovessero fallire, si attiva la cosiddetta risposta immunitaria interna innata o acquisita. L’innata è un meccanismo difensivo generale, che l’uomo possiede sin dalla nascita, e agisce nel giro di pochi minuti o ore contro qualsiasi agente esterno. L’acquisita, invece, è più lenta (richiede giorni prima di intervenire contro un patogeno) ma tiene memoria in modo tale da entrare in azione rapidamente contro ulteriori minacce. Le cellule tipiche dell’immunità innata sono: macrofagi, granulociti e linfociti natural killers; quelle caratteristiche dell’immunità acquisita: linfociti B e T. Le due risposte sono comunque interconnesse tra loro, e procedono secondo le seguenti fasi:
- riconoscimento dell’antigene, che consiste nell’identificazione della sostanza estranea;
- attivazione, basata sulla comunicazione dell’allerta e il coordinamento delle altre cellule immunitarie, reclutando attori immunitari;
- attacco e distruzione dell’agente patogeno, meglio conosciuta come fase effettrice.
Sintomi delle difese immunitarie basse
Sono svariati i sintomi che evidenziano un abbassamento delle difese immunitarie. Stanchezza e debolezza cronica, dolori muscolari e scheletrici, emicrania e mal di testa i più comuni. Ma può succedere di riscontrare anche: pelle disidratata, caduta di capelli, occhi secchi, anemia, mal di gola, febbre, influenza. Campanelli d’allarme che possono evolversi, fino a sfociare in disturbi più gravi: polmonite, stomatite, cistite, candidosi.
Come aumentare le difese immunitarie in modo naturale
Correggere abitudini e alimentazione può rappresentare un primo passo verso il rafforzamento del sistema immunitario.
È preferibile assumere con frequenza frutta, verdura, yogurt e cereali integrali, associandovi magari dei probiotici. Doveroso limitare gli alimenti grassi.
In casi più estremi, è consigliato ricorrere a integratori o estratti naturali di grande efficacia. Tra tutti:
- l’echinacea, con proprietà stimolante. Contiene polifenoli che bloccano l’ingresso dei virus nelle cellule sane, inibendo la replicazione batterica. Ideale in caso di raffreddore;
- l’astragalo, contro stress e anemia, ricco di saponine, flavonoidi e polisaccaridi. Utilizzato anche per combattere riniti allergiche e problemi dell’apparato respiratorio;
- il sambuco, con funzione antisettica e antinfiammatoria. Efficace in caso di sinusite, influenza, bronchite e diabete;
- il timo, carico di oli essenziali, polifenoli e timolo, con azione antibatterica e antivirale. Alcune ricerche sostengono che sia in grado di prevenire i danni dei linfociti al DNA;
- lo zenzero, che riduce l’accumulo di tossine e pulisce il sistema linfatico;
- la rosa canina, immunostimolante e mucolitico, incrementa la produzione di anticorpi. Presenta dosi concentrate di vitamina C, che, insieme alla vitamina D, è indispensabile per il buon funzionamento del sistema immunitario. La vitamina D, in particolare, interviene sui fagociti, cellule che tendono a “ingerire” gli agenti esterni, difendendoci, così, dal loro attacco. Anche la vitamina E ha la sua importanza, poiché migliora la risposta delle cellule alle infezioni virali, e supplisce alle disfunzioni del sistema nervoso. Ne è fonte primaria la frutta secca.
Altre sostanze toccasana per le risposte immunitarie del nostro organismo sono: lo zinco, che agisce su linfociti e anticorpi, favorendone la funzionalità e lo sviluppo; il ferro, minerale che compone emoglobina e mioglobina, proteine trasportatrici dell’ossigeno nel sangue; il selenio; e la lattoferrina, che, promuovendo l’eubiosi, è indicata anche nella lotta contro malattie autoimmuni, provocate generalmente da reazioni immunitarie inspiegabili. Per approfondire l’argomento, consigliamo la lettura di questo articolo. E di rivolgersi al proprio medico di fiducia, nel caso in cui si riscontrassero sintomi associabili alle difese immunitarie basse, così da rintracciarne cause e possibili soluzioni.