
Con il passare dei secoli, la carne rossa ha rivestito sempre e comunque un ruolo decisamente importante in ambito alimentare. Sono più di 2 milioni e mezzo di anni che la carne rossa viene impiegata in ambito alimentare e, di conseguenza, ha rappresentato una parte importante nell’evoluzione umana.
Si tratta di un elemento a cui difficilmente si può fare a meno in una dieta alimentare molto sana e, al contempo, decisamente equilibrata, dal momento che è in grado di garantire una notevole ricchezza in termini di nutrienti essenziali, che sono decisamente più biodisponibili in confronto a tante altre fonti di carattere alimentare, anche se è necessario individuare, tra le diverse tipologie di carni rosse, quelle più di qualità.
Alta fonte di proteine
La carne rossa è in grado di garantire un’incredibile fonte di proteine di notevole qualità. In media, si parla di 20-24 grammi di proteine ogni 100 grammi di carne rossa. Interessante anche considerare come la carne rossa è in grado di garantire tutti i vari aminoacidi essenziali, garantendo un apporto di notevole importanza in merito all’assunzione totale di grassi, mettendo a disposizione anche all’incirca il 18{ebc5c29cc422a1427009760c5ca13b1ed58da0d31ad9a5a605f8641853988b88} di acidi grassi polinsaturi omega 6 e ben il 17{ebc5c29cc422a1427009760c5ca13b1ed58da0d31ad9a5a605f8641853988b88} per quelli omega 3.
Nel momento in cui si fa riferimento ai micronutrienti, inoltre, la carne rossa diventa davvero molto importante sia dal punto di vista della densità a livello nutritivo che per quanto concerne la biodisponibilità.
Utile anche nelle diete dimagranti
La carne rossa, è stato scoperto, può tornare decisamente utile anche in tutte quelle tabelle alimentari che sono state predisposte con l’obiettivo di portare a un dimagrimento. Infatti, l’aggiunta della carne rossa in una dieta sana ed equilibrata può garantire un ottimo apporto per la perdita di peso, dal momento che presenta un elevato potere saziante e un altrettanto importante contenuto di proteine.
Per poter raggiungere questo tipo di benefici sia in ambito nutritivo che in riferimento alla propria salute, la cosa migliore è quella di non consumare mai un quantitativo superiore di 500 grammi ogni sette giorni.
Si parla, spesso e volentieri, sempre in termini molto negativi della carne rossa, ma in realtà tutto è legato sia al tipo di carne che si sceglie di acquistare, ma anche al modo in cui la si consuma. Meglio mangiarla meno volte in un mese, prediligendo dei tagli di carne un po’ più costosi, ma che siano di qualità.
Come si deve consumare la carne rossa
Uno dei migliori consigli da seguire nel consumo di carne rossa è senz’altro quello di rimuovere il grasso visibile: così facendo, infatti, ecco che il quantitativo di grassi presente al suo interno va a diminuire in maniera considerevole.
La carne rossa dovrebbe essere sempre cucinata alla griglia: particolare attenzione va sempre prestata all’eliminazione di tutte quelle componenti che si sono un po’ bruciacchiate, visto che sono proprio quest’ultime che potrebbero incrementare il pericolo di insorgenza di malattie a livello tumorale.
Parrebbe che i vari omega 3 che si trovano all’interno della carne rossa riescano a combattere in maniera molto efficace i vari disturbi che possono intervenire a livello ansioso, così come gli stati di depressione. Non solo, dal momento che pure la presenza di acido steraico e oleico potrebbe avere un ottimo effetto sulla riduzione del colesterolo, anche se chiaramente il fatto che ci sia anche l’acido miristico tende a diminuire l’efficacia da questo punto di vista.
Si suggerisce, nella maggior parte dei casi, di non consumare la carne rossa più di due o tre volte a settimana. Per ciascuna porzione non si dovrebbe mai andare oltre 100/120 grammi. La scelta dovrebbe sempre e comunque ricadere su dei tagli piuttosto magri, cercando di evitare l’aggiunta di ulteriori grassi.