
Il ginseng è diventato una bevanda alternativa al caffè, che piace molto e che contrariamente a ciò che si pensa esiste sin dai tempi più remoti. Perfetta per combattere la debolezza e allentare lo stress, si tratta di una bevanda molto gettonata in Oriente, largamente impiegata per le sue proprietà benefiche. Assunto con moderazione e nei limiti del consentito, il ginseng è una manna dal cielo per la nostra salute.
Le piante da cui si ricava il ginseng
Prima di analizzare benefici e proprietà bisogna specificare che col termine ginseng si generalizza un po’ la vasta gamma di piante impiegate per ricavare la bevanda. In genere si possono infatti usare diverse radici delle piante appartenenti alla famiglia delle Araliaceae per estrarre la polvere di ginseng. Gli antichi cinesi, in particolare in medicina, usavano l’estratto di queste piante per creare medicine anti stress, anti spossatezza. Si usavano altresì contro l’impotenza e contro l’invecchiamento precoce. Si riteneva infatti che il ginseng fosse energizzante e afrodisiaco.
Scemata un po’ l’attenzione a questa bevanda, da qualche anno l’abbiamo riscoperta anche in occidente. Oggi dalle nostre parti risulta tra gli estratti erboristici più venduti. Oltre ad essere diventato un valido sostituto del caffè, il ginseng si consiglia a pazienti convalescenti, agli sportivi, agli anziani e agli amanti in generale degli estratti naturali. Questo perché, è un multivitaminico, un portento di calcio e magnesio, di fosforo e ferro, nonché di polisaccaridi e principi attivi come le saponine.
Le proprietà
Adesso passiamo al vivo del discorso, ovvero alle proprietà che il ginseng vanta e che possono ripercuotersi positivamente sulla nostra salute.
- Proprietà toniche
Il ginseng è un valido tonico nonché una bevanda capace di rafforzare il corpo umano contro gli agenti stressanti. Rafforza il sistema immunitario, migliora le capacità endocrine e nervose del nostro organismo. Migliora le prestazioni fisiche nonché le mentali. Grazie all’azione su ipofisi, ipotalamo e surrene, il ginseng libera il sangue dall’eccesso di cortisolo, ormone dello stress.
Questa capacità di rafforzamento delle difese immunitarie, aiuta anche il corpo a liberarsi da sostanze dannose chimiche, biologiche, fisiche, farmacologiche e meccaniche. A seconda del tipo di ginseng cambia più o meno la proprietà tonica, ma quello di migliore qualità è il Panax ginseng (di derivazione cinese e coreano).
- Proprietà antistress
Come anticipato, il ginseng è un valido antistress. Ci scrolla dal senso di spossatezza, contrasta stanchezza. Favorisce la fame, concilia il sonno, è alleato dello stomaco e si può assumere anche se si soffre di gastrite.
- Proprietà afrodisiache
Stando ad alcune ricerche condotte sui problemi di erezione, con l’assunzione moderata ma assidua di ginseng si possono risolvere problemi di impotenza. Ad aiutare gli uomini con problemi di impotenza sono alcuni eccipienti contenuti nella bacca ( e non nella radice) che nel giro di otto settimane possono anche liberare il paziente dalla terapia farmacologica vera e propria. Questo potere eccitante del ginseng dipende dal fatto che favorisce il rilascio di ossido nitrico dalle cellule endoteliali dei corpi cavernosi nei genitali maschili.
- Proprietà ipoglicemiche
Sempre secondo alcuni studi scientifici il ginseng apporta anche numerosi benefici a chi soffre di diabete. Nelle ricerche è stato dimostrato che il ginseng è un valido ipoglicemizzante, in quanto alcune sostanze in esso contenute velocizzano il processo di sintesi pancreatica di insulina e il trasporto di glucosio nel fegato.
Esistono effetti collaterali e controindicazioni?
Come già anticipato, un uso smoderato di ginseng potrebbe provocare controindicazioni ed effetti collaterali. Esempio tipico sono insonnia, orticaria, nausea, mal di testa, diarrea. In alcuni casi può provocare aumento della pressione sanguigna, dolore al seno e allergie varie. Si sconsiglia quindi l’assunzione a chi soffre di ansia, ipertensione, ulcera e a chi assume farmaci psicofarmaci e di anticoagulanti.