
L’arte del Catch Wrestling presenta diverse caratteristiche esclusive proprie di questo stile che concorrono a differenziarlo in maniera sostanziale rispetto ad altre forme di grappling.
La strategia ed i concetti basano le loro fondamenta da un lato su principi universali comuni anche alle altre arti del corpo a corpo (Judo, BJJ, Sambo ,Wrestling) come il controllo dell’avversario attraverso posizioni dominanti (Top Position).
Dall’altro lato, enfatizzando, come precedentemente scritto, principi esclusivi e caratteristici in grado di aprire nuovi orizzonti nell’ambito tattico e dare nuova linfa ai tradizionali approcci di attacco e difesa propri degli attuali sistemi di lotta.
Vediamo ora quali sono i principi ed i concetti tipici formanti la filosofia del Catch Wrestling.
“Submission over position”
Questo principio può essere considerato il trademark del Catch Wrestling, da qualsiasi posizione di superiorità (Top) o di inferiorità (Bottom).
Il Catch insegna che sempre è possibile controllare per poi sottomettere e finalizzare il proprio avversario, sebbene non sfati un dogma riconosciuto del BJJ come quello di stabilire prima un posizione dominante e in seguito da essa cercare la sottomissione, certamente fornisce un punto di vista differente che testato direttamente sul campo si è rivelato vincente, parlo per esempio di come Sakuraba abbia finalizzato Renzo Gracie al Pride FC con un Double Wrist Lock (Kimura) eseguito da una posizione di palese svantaggio (Rear Bear Hug) o come Frank Shamrock abbia fatto altrettanto a Jeremy Horn durante l’UFC catturandogli la gamba ed applicando una Knee Bar direttamente dalla Back Mount dell’allievo di Miletich.
Il Catch Wrestling dimostra quindi come sia possibile approfittare di una qualsiasi indecisione, un qualsiasi errore o un’eccessiva sicurezza nell’avere una posizione vantaggiosa da parte dell’avversario, per cercare di portare con successo una Hook, usufruendo nello stesso tempo anche di un effetto sorpresa capace di mandare in fumo i bellicosi piani di chi ci sta di fronte.
Ecco quindi che inizia a delinearsi la strategia di un Hooker, strategia fatta di strangolamenti, Leg Locks, Arm Locks, chiavi al collo e molto altro portati da qualsiasi posizione.
“Hook your opponent as quickly as possible”
Letteralmente, sottomettere l’avversario il più rapidamente possibile, è questa la filosofia del Catch Wrestling.
Filosofia che al meglio si sposa con le esigenze relative alla difesa personale e al risultato immediato nelle moderne competizioni NHB,ovvero, la sottomissione e finalizzazione dell’avversario in breve tempo e con il massimo risparmio in termini di dispendio energetico.
“Use your whole body as a weapon and his whole body as a target”
Usare tutto il proprio corpo come arma e tutto il corpo dell’avversario come bersaglio, è questo, tradotto, il significato di questo principio.
Il Catch Wrestling insegna come ogni parte del proprio corpo può venire impiegata come fulcro di una leva articolare e come ogni parte del corpo di chi ci sta di fronte può venire agganciata e portata in chiave.
Nel primo caso, ginocchia, gomiti, schiena e perfino la testa possono essere impiegate per portare una sottomissione.
Nel secondo caso, braccia, anche, tibie, caviglie, avambracci, bicipiti ecc sono i bersagli possibili del Catch.
Ecco quindi che risultano patrimonio esclusivo di questa antica arte chiavi articolari brutali e sorprendenti capaci di cogliere di sorpresa l’avversario in qualsiasi posizione ci si venga a trovare.
Forearm Locks (chiavi all’avambraccio), Shin Locks (chiavi alla tibia), Hip Cranks & Hip Twist (chiavi all’anca) Spine Locks (chiavi alla schiena) Groin Stretch (all’inguine) Short Arm Scissor (ai muscoli bicipiti) Knee Scissor, Knee Bar, Knee Knot, Knee Compression (alle ginocchia) Nelson Series (al collo) sono solo alcune delle punitive tecniche che si possono trovare nel devastante bagagliaio tecnico dell’Hooking.
“Push, pull or twist in any Hooks for maximum control,leverage and damage”
Una sottomissione efficace è il risultato della combinazione di queste tre componenti: (pull) tirare verso di se per iperestendere i legamenti dell’articolazione posta in leva; (push) premere simultaneamente una parte del corpo, che puo essere come abbiamo visto il gomito, il ginocchio,il bacino ecc. oppure l’intero corpo stesso per convogliare sul bersaglio tutto il proprio peso; (twist) ruotare e torcere per guidare l’articolazione in posizione innaturale.
Si ottiene il massimo controllo dell’avversario, e la massima capacità di leva e danno ai legamenti e all’articolazione oggetto della sottomissione.
I quattro principi base elencati costituiscono, in definitiva analisi, la filosofia del Catch Wrestling.
Controllare l’avversario da qualsiasi posizione, agganciarlo e sottometterlo il più rapidamente possibile utilizzando tutto il proprio corpo come arma e tutto il corpo dell’avversario come bersaglio convogliandone su di esso l’intero peso sommato alla forza della leva, per ottenere massimo controllo e danno.